Sogno americano o sogno italiano?
Il caso Gianni Campagna.
Bollani Biciclette è un’idea nata per caso, sviluppandosi nel corso di pochi anni, meno di Quattro, in un modo che esula da qualsiasi piano industriale e da qualsiasi rosea prospettiva per il futuro, per citare Renato Pozzetto ne “Il ragazzo di campagna”.
A proposito: oggi è mancato Gianni Campagna, e a lui dedico questo post, spostando qui e ora l’attenzione rispetto a ciò che avrei voluto scrivere.
Infatti ho appena modificato il titolo.
Quando scrivo un post o un articolo, parto quasi sempre dal titolo.
Gianni Campagna è stato il primo, a Milano, a esporre in vetrina una bicicletta pensata come se non fosse una bicicletta, ma un abito.
Non era nemmeno un accessorio.
Era parte del progetto, e in questo si è distinto.
Gli altri sono arrivati dopo, inevitabilmente.
In volata, ma trattando la bicicletta più come un accessorio o un semplice oggetto di merchandising.
Eccettuando un altro grande: Paul Smith.
Ciclista da 44 battiti al minuto, pari a quelli di Fausto Coppi, Campagna ha esordito nel più blasonato marchio milanese della Distinzione e del Lusso, quando Armani, Krizia, Versace e tutta la moda che ha fatto grande l’immagine e la credibilità di Milano e dell’Italia nel Mondo doveva ancora venire: Caraceni.
È stato Domenico Caraceni il primo a credere nelle sue potenzialità, mandandolo a studiare all’Istituto Secoli, mettendolo a bottega per Novemila Lire al mese, insegnandogli un lavoro tanto creativo, quanto tecnico.
Gianni Campagna, anche per questo, non poteva che essere un ciclista.
Poliedrico come nessuno, ha resuscitato Palazzo Bernasconi, tra i più scenografici e importanti di Corso Venezia, a pochi metri dal Palazzo Reale progettato da Pollock, e ha vestito Woytila, Ratzinger, Bergoglio. Finendo per ricoprire la parte di se stesso nel remake de “Il caso Thomas Crown”, con Pierce Brosnan.
Da Sharon Stone a Jack Nicholson, da Leonardo Del Vecchio a Bill Clinton, questo sarto di Roccalumera ha dato tanto, apparendo molto meno di quanto potesse, con un ruolo indiscutibile nell’Alta Gamma, nel vertice del Made in Italy.
Gianni Campagna, da Roccalumera, provincia di Messina.
Chi vestirà, in Paradiso?
Enzo Bollani